Mutuo prima casa: come scegliere la soluzione migliore
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4 agosto 2022
Nella scelta del mutuo prima casa, ci sono vari aspetti da valutare con estrema attenzione nella ricerca della soluzione migliore: alcuni sono personali, altri dipendono dall’istituto finanziario e altri da fattori esterni, imposti dallo Stato (detrazioni fiscali) o dalla BCE. Vediamo insieme quali sono i diversi fattori da tenere seriamente in considerazione quando si intende acquistare casa e aprire un mutuo.
Cosa sono TAEG e TAN?
Il TAEG, ossia il Tasso Annuo Effettivo Globale, noto anche come ISC, è un utile indicatore per la scelta del miglior mutuo prima casa. Il motivo di fondo risiede nel fatto che serve a rendicontare il costo complessivo e reale del finanziamento, essendo compresi tutti i costi che il mutuatario deve accollarsi: istruttoria, spese di perizia, imposta sostitutiva e quella di bollo, polizza assicurativa e costi relativi alle comunicazioni ordinarie e straordinarie.
In definitiva, il TAEG consente di conoscere subito l’ammontare complessivo del costo del mutuo. Bisogna accertarsi che il tasso proposto dall’istituto finanziario sia a regime. Cosa vuol dire? In estrema sintesi, che la sua validità deve riguardare l’intera durata del mutuo e non solamente le prime rate.
Il TAN (Tasso Annuo Nominale), è compreso nel TAEG. Si tratta della quota di interesse che il mutuatario dovrà corrispondere all’istituto finanziario che eroga la liquidità necessaria per l’acquisto della prima casa. Questo parametro è il risultato della somma dello spread contrattualizzato e dell’indice del mutuo.
Tasso di interesse fisso, variabile o misto: quale scegliere?
Anche durante l’acquisto della prima casa, prima dell’accensione del mutuo, è bene che il mutuatario abbia ben chiare le idee in materia di mutuo a tasso fisso, mutuo a tasso variabile o misto. Con il supporto dell’istituto creditizio, è possibile scegliere il prodotto finanziario più sicuro e al tempo stesso vantaggioso, tenendo conto del tasso stabilito al momento del contratto.
In base a quanto sottoscritto nel contratto di mutuo, il tasso fisso resta tale fino all’estinzione e si contraddistingue per una rata mensile di importo superiore rispetto a quella variabile che, nel corso del tempo, può andare incontro ad aumenti o riduzioni, tenendo conto delle variazioni relative al valore dell’indice Euribor. Le spese iniziali con il mutuo a tasso variabile sono inferiori.
Inoltre, per quanto riguarda il mutuo a tasso misto consente di cambiare il tasso di interesse con il passaggio dalla variante fissa a quella variabile.
Importo della rata e durata del finanziamento
L’importo della rata e la durata del finanziamento sono due variabili dipendenti dalle entrate a fine mese e dalla situazione patrimoniale e finanziaria del mutuatario. A fronte di un ottimo stipendio, di una certa liquidità sul conto corrente e di immobili di proprietà, il richiedente può optare per un mutuo di breve durata.
La rata mensile sarà di sicuro più alta, ma il risparmio sugli interessi è garantito. In ogni caso, onde evitare inutili rischi di mancata copertura del pagamento, per quanto riguarda il mutuo prima casa, la soluzione migliore è quella di optare per rate mensili che non oltrepassino la soglia del 35% o tuttalpiù del 40% in rapporto al reddito mensile.
Pagare meno interessi per un mutuo prima casa
Ridurre la rata mensile per il mutuo prima casa, talvolta, può rivelarsi una decisione conveniente sia per il mutuatario sia per l’istituto creditizio. Dopo essersi rivolto all’ente che ha erogato la liquidità extra l’acquisto dell’immobile, si può apprendere un appuntamento in filiale, richiedendo di rinegoziare le condizioni in modo da abbassare il tasso di interesse.
Questo comporta benefici al diretto interessato che con una rata mensile inferiore per importo può fronteggiare impegni e scadenze, oltre che migliorare il suo tenore di vita. Anche l’istituto finanziario se ne avvantaggia, andando ad allungare la durata del piano di rimborso. La rata inferiore e il tasso di interesse più conveniente comportano un costo maggiore per ciò che concerne il finanziamento.
Agevolazioni fiscali mutuo prima casa
In relazione al mutuo prima casa, la normativa attualmente in vigore prevede una serie di detrazioni fiscali davvero interessanti. Qualsiasi mutuatario dovrebbe informarsi accuratamente al riguardo perché le detrazioni consentono di ridurre sensibilmente i costi per il mutuo. Importante, però, è accertarsi sui requisiti necessari: se in possesso del richiedente, il diritto alle agevolazioni fiscali fa sì che si spenda di meno.
Conclusioni
Chiedere un preventivo gratuito a PrestitiFaidate.it per quanto riguarda la soluzione migliore in materia di mutuo prima casa, si rivela di sicuro una saggia decisione. La pluriennale esperienza acquisita nel corso degli anni dai consulenti sarà fondamentale nel guidarti con mano alla scelta del mutuo maggiormente in linea con le tue effettive esigenze.
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